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Premio “Feltre & Lavoro”

2018
alla Cooperativa Valcarne


La Cooperativa Valcarne è una realtà, fondata nel 1974, che conta una base sociale costituita da 61 soci, dei quali ben 31 dispongono di una azienda agricola con indirizzo zootecnico da carne. Si tratta di un’esperienza fortemente radicata nel territorio tanto che i soci hanno legato il nome della cooperativa al Protettore del Feltrino e anche degli operatori agricoli: san Vittore. La denominazione corretta è infatti “Cooperativa Feltrina S. Vittore Produttori Agricoli - Cooperativa Valcarne”.
Un po’ di breve storia. Negli anni settanta con l’avvio della cooperativa le nostre aziende zootecniche ebbero l’opportunità di diversificare e specializzare gli indirizzi produttivi, unendo al ciclo del latte, sostenuto e sviluppato da Lattebusche, quello della carne.
Il latte conferito dai produttori aveva trovato sul mercato una sua specifica presenza. Qualità del prodotto e domanda in espansione avevano consentito, anche per la efficace azione e intelligenza dei dirigenti e degli operatori, di creare una tranquilla prospettiva, nonostante le problematiche della politica europea e la concorrenza di altre cooperative, sia del territorio bellunese, sia delle province limitrofe.
In poche parole, il latte prodotto e raccolto dava ai produttori remunerazioni accettabili sotto il profilo economico e, grazie a Valcarne, nelle stesse aziende socie le attività zootecniche poterono ricevere un indirizzo suppletivo, con la produzione “tout court” di carne bovina. Questo indirizzo di specializzazione diventò una realtà in virtù dello spirito pioneristico di un primo gruppo di imprenditori agricoli che, supportati dal competente Ufficio di zona dell’Ispettorato agrario, passarono dall’idea all’azione.
Inizialmente la presidenza del C.d. A. venne affidata a Saverio Donazzolo e altri fidati collaboratori. Allorchè Donazzolo fu cooptato per la presidenza di Lattebusche, il nuovo Presidente eletto fu Lorenzo Pradel.
Una menzione doverosa va pure all’opera di affidabili collaboratori “interni”, allora dipendenti della Associazione Allevatori: il controllore sig. Galdino Luzzato si distinse sul piano della verifica di qualità mentre per la contabilità venne in soccorso temporaneo la signora Scopel Teresa con il marito dr. Franco Scopel, agronomo, insegnante all’Istituto Geometri Colotti, il quale convintamente diede la sua immediata disponibilità alle consulenze tecniche necessarie.
La storia dei decenni seguenti è segnata da tante iniziative mirate ad ampliare e diversificare le forme di vendita (per esempio la cottura e confezionatura di carni e di altri prodotti) che hanno consentito di affrontare innovative linee di sviluppo e l’apertura di nuovi centri di vendita. Oltre a questi negozi ormai affermati è molto interessante la scelta di vendita “on line” di prodotti cucinati e confezionati per centri di acquisto. Una segnalazione particolare merita anche la fornitura a molte realtà del Bellunese e, tra tutte, alla Cooperativa di Consumo di Cortina.
Ecco perché i quattro punti vendita, l’aumento progressivo del fatturato, la crescita costante dei dipendenti, tutti di giovane età, dimostrano come Valcarne sia oggi un sodalizio cooperativo agricolo meritevole di attenzioni e di lode per i risultati economici ottenuti nel difficile settore primario.
Debbo dire che troppo spesso, e non solo nel Feltrino, la scelta apprezzabile di premiare un’impresa agricola si fa strada con fatica. Oggi abbiamo la riprova di come un’esperienza, pur legata alle antiche tradizioni, sia esempio di professionalità specifica e non trasudi più dei connotati negativi che un tempo venivano associati alla parola “contadino”.
Non dimentichiamo, poi, l’importanza fondamentale che la sopravvivenza di queste realtà apporta, come conseguenza indiretta, alla cura del territorio e dei beni paesaggistici e ambientali, secondo gli stimoli donati anche da Papa Francesco nella sua enciclica Laudato si’.
In questo senso merita un plauso la scelta di Famiglia Feltrina la quale mette in luce una cooperativa che, dando prova di grande coesione e capacità, si è consolidata come punto di riferimento sicuro e apprezzato degli agricoltori e dei consumatori feltrini per la qualità dell’offerta e per il forte legame territoriale.

Sisto Belli