Il progetto sullo storiografo Antonio Cambruzzi per l'anniversario dei 400 anni dalla nascita: una sinergia tra Comune di Feltre e Associazione Famiglia Feltrina
Nell'ambito della storiografia feltrina una posizione di rilievo è rivestita dal «padre maestro Antonio Cambruzzi» autore della Storia di Feltre dalle origini al 1682, proseguita fino al 1870 e data alle stampe a cura di don Antonio Vecellio.
All'indubbia rilevanza della sua opera di ricostruzione del passato cittadino, non è corrisposta un'adeguata attenzione per il personaggio. Lo stesso Giovanni Battista Zanettini, professore del seminario vescovile, studioso e letterato, che avrebbe dovuto curare «proemio, commenti e continuazione» venendone impedito dalla morte sopraggiunta nel 1870, nell'introduzione affermava «poco in patria se ne sa, e nessuno, che mi sovvenga, ne scrisse la vita». Certamente all'oblio contribuì il fatto che la sua Storia attese quasi due secoli prima di essere stampata.
Per ovviare in parte al prolungato silenzio sull'uomo e sullo studioso il Comune di Feltre e l'Associazione Famiglia Feltrina hanno stipulato una convenzione volta ad avviare la ricerca su padre maestro Antonio Cambruzzi, in occasione del 400 anni dalla nascita. L'analisi sfocerà in un numero monografico della Rivista Feltrina, nella redazione di un indice dei nomi di luogo e di persona del libro I dell'Historia di Feltre, sulla falsariga di quello realizzato nel 2003 per i volumi II e III, e in una mostra che sarà allestita nella tarda primavera 2024 presso il Museo civico di Feltre.
A seguito della pubblicazione di avvisi di selezione il Comune di Feltre ha conferito gli incarichi ad un team di studiosi che stanno già compiendo approfondite ricerche d'archivio.
A Donatella Bartolini è stato affidato il tema "I manoscritti della Storia di Feltre di padre Antonio Cambruzzi".
Sergio Claut scriverà un saggio sulle "Opere nella chiesa e nel Convento di Santa Maria del Prato".
Gian Maria Varanini si occuperà della "Storiografia dell'età barocca: il ruolo degli storiografi religiosi.
A tre giovani e promettenti studiosi il compito di scandagliare gli archivi per gettare maggiore luce sulla vita e gli incarichi ricoperti: dal governatorato della provincia di Romania a Corfù a quello della provincia del Santo a Padova, fino al ruolo di padrea guardiano nel monastero di Santa Maria del Prato.
Nicolò Costa stilerà dunque il Profilo biografico e famiglia di padre Antonio Cambruzzi, Eddy Benato analizzerà "L'attività di Cambruzzi come padre guardiano del convento di Santa Maria del Prato e nell'ambito dei frati minori conventuali" e Alessandro Cecchin ne ricostruirà l'azione quale Governatore della Provincia del Santo di Padova (con riferimenti al precedente incarico a Corfù).
Ad affiancare il gruppo ci saranno anche alcuni volontari: Tiziana Conte e Matteo Melchiorre, membri dell'Associazione Famiglia Feltrina e del Comitato di Redazione della Rivista Feltrina, e don Claudio Centa.
La storica dell'arte ricostruirà un itinerario nell'arte feltrina tra 1623 e 1684, proponendo un'antologia delle opere fiorite durante la parabola della vita dello storico. La riscoperta dell'antico prima di Antonio Cambruzzi sarà il contributo del direttore editoriale della Rivista Feltrina il quale passerà in rassegna i principali storiografi feltrini che hanno preceduto il nostro.
Infine l'autore della monumentale monografia sulla dinastia episcopale dei Campeggi scriverà sulla
Chiesa e il Convento di Santa Maria del Prato nel XVII secolo, luogo che fu teatro del tragico epilogo dell'esistenza terrena di Antonio Cambruzzi in circostanze ancora avvolte nel mistero.
La monografia derivante dalla corale azione degli esperti fungerà da catalogo alla mostra che, con le novità attese e la messe di documenti e materiali iconografici proposti si profila come uno dei più attesi eventi culturali dell'ultimo lustro.
(Dr.ssa Tiziana Casagrande)