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I 60 anni del Rifugio Dal Piaz

 

Venerdì 22 settembre il Presidente di Famiglia ha partecipato alla serata, organizzata dal Gruppo T.A.M. (Tutela Ambiente Montano), per ricordare i 60 anni del Rifugio “Dal Piaz”.

Nel portare il saluto di Famiglia Feltrina ed i complimenti per il cammino compiuto dal CAI di Feltre, sempre in prima linea nella tutela e nella valorizzazione del nostro territorio, il Presidente ha voluto citare il ruolo che Famiglia Feltrina ha, a suo tempo, avuto nel stimolare la costruzione di quello che è diventato una tappa fissa nelle escursioni dei feltrini.

Lo ha fatto citando le note che la Professoressa Bianca Simonato Zasio ha stilato sul volume edito per i 50 anni del Rifugio, e che qui riportiamo integralmente.

“L'intermediazione della Famiglia Feltrina

 L'Associazione era stata fondata nel 1958, con finalità ben evidenti nello Statuto, sintetizzate nel "mantenimento e promozione dei vincoli di identità, solidarietà e appartenenza del Feltrino". Questa base comune di "Feltrinità" aveva coinvolto già dall'inizio parecchie personalità di origine feltrina che si erano ormai affermate in altre città d'Italia e all'estero in ruoli importanti della politica, dell'industria, del mondo accademico. Per altri soci, che avevano fatto un percorso inverso trasferendosi a Feltre per lavoro, la Feltrinità era vissuta come vincolo affettivo per il luogo in cui avevano avuto successo e riconoscimenti.

Scorrendo, nel sito internet della Famiglia Feltrina, l'elenco dei primi iscritti si riconosce un nucleo elitario di buone, talora eccellenti, condizioni economiche. Dal 1959 al 1961 l'Associazione aveva avuto come Presidente Giorgio Dal Piaz; dal 1961 al 64 - cito sempre dal sito - "L'ing.Grand'Uff. Cav. Del Lavoro Antonio nob. Rossi, Direttore generale della Sade". È quindi molto probabile che La Famiglia Feltrina abbia avuto una notevole influenza, se non un ruolo diretto, nella intitolazione del Rifugio alla memoria di Giorgio Dal Piaz.

Anche se nell'Archivio della Sezione ci sono solo alcune tracce indirette dei collegamenti, si può affermare che tramite quella Associazione la costruzione del Rifugio coinvolse "La Città di Feltre" nella sua accezione più ampia. Il prestigio della Famiglia Feltrina aprì le porte, o meglio le casse, d'importanti società industriali e istituti di credito italiani. In questa "scalata" ai santuari finanziari ebbe un ruolo importante l'allora Presidente ing. Antonio Rossi, che in quel periodo fu molto attivo nel gestire i rapporti con i grandi gruppi beneficiari. Da segnalare anche il ruolo avuto da un altro socio della Famiglia, l'ing. Mario Mainardis, dirigente della SADE. Il Comitato Promotore della Sezione, da parte sua, seppe gestire egregiamente il notevole lancio promozionale”.